TIROIDECTOMIA CON BISTURI AD ULTRASUONI
 
 
Linfatici

Il drenaggio linfatico della tiroide (fig. 1) è molto esteso ed è caratterizzato da una estrema variabilità. I vasi linfatici affiancano per lo più i grossi collettori venosi del collo. I rapporti dei vasi linfatici e dei linfonodi con la ghiandola e con le altre strutture vascolari, muscolari e venose sono di stretta contiguità: le fasce costituiscono delle barriere le quali in condizioni patologiche (vedi invasione carcinomatosa) impediscono o almeno ritardano lo sconfinamento del processo nelle strutture contigue.

Distinguiamo un comparto centrale esteso fra i due fasci nerveovascolari del collo (area VI) in cui vanno compresi i linfonodi sovra e sottoistmici, il linfonodo precricoideo (linfonodo delfico di Poirier e Cope) ed i linfonodi ricorrenziali. Il comparto laterale comprende i linfonodi giugulo-carotidei, sovraclaveari (aree II, III e IV) e spinali (area V) (fig. 2).


 

 


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